L. ROSSETTI - INTRODUZIONE ALLA FILOSOFIA ANTICA (1998)


Riscrivere nella mente

Ciņ che ascoltiamo o leggiamo, impercettibilmente ce lo riscriviamo nella mente, ce lo rappresentiamo a nostro modo e finiamo per 'archiviarlo' in questa forma, che per forza di cose tende a differire non poco da ciņ che ci č stato detto o che figurava in un dato testo. In simili operazioni ha luogo sia un processo di adattamento (spesso ben poco consapevole) ai nostri schemi, sia un processo di integrazione congetturale di ciņ che non ricordiamo in modo sufficientemente nitido, per cui si puņ ben dire che l'informazione viene sottoposta a forme di normalizzazione, di emendatio e di coniectura, se non anche di rasura. Sulla 'riscrittura' incidono molto l'orizzonte di attesa e la precomprensione. — La nozione ci aiuta pertanto a penetrare sia la logica peculiare di commenti ed epitomi, sia la logica degli errori di trascrizione, e anche altre dinamiche dell'interpretazione.

 


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