L. ROSSETTI - INTRODUZIONE ALLA FILOSOFIA ANTICA (1998)
Paragraphé
Gr. paragraf». È la «scrittura collaterale» o «complementare». Il termine viene occasionalmente usato da Isocrate per indicare lo scolio. A sua volta Aristotele ha occasione di ipotizzare sconsigliandolo il ricorso alla paragraphe come equivalente del punto fermo (che sarebbe poi la stigmé) da introdurre per indicare la fine di un periodo, o almeno di un gruppo di periodi. Nondimeno luso prevalente del greco e la sua stessa valorizzazione come termine tecnico da parte dei papirologi addita nella paragraphe un segno diacritico polivalente, introdotto peraltro solo quando se ne avvertiva la stretta necessità: ad es. per marcare il cambio di personaggio nel caso di un testo teatrale (specialmente se il cambio di personaggio aveva luogo allinterno del medesimo verso) o quasi teatrale, come i dialoghi. Il bisogno di paragraphe riflette appunto laccettazione delluso della scriptio continua.