L. ROSSETTI - INTRODUZIONE ALLA FILOSOFIA ANTICA (1998)


QE

È il quoziente epistemico, un modo convenzionale di rappresentarsi il grado di episteme (di sapere, di affidabilità) che ha ciò che ci accade di affermare. Consiste nel rappresentarsi la completa ignoranza come il suo grado 0 ela certezza (ovvero l'incontrovertibilità) come il suo grado 100. La menzogna, invece, per il fatto di generare la illusoria presunzione di attendibilità di una notizia falsa, ha un valore inferiore a 0 perché ha il potere di operare 'attivamente' per screditare e quindi distruggere alcune conoscenze. Pertanto, che Omero additi in Ettore il figlio di priamo è un dato controllabile, sicuro (QE pari a 100), che Aristotele sia stato allievo di Platone è congettura dotata di un altissimo grado di probabilità (QE prossimo a 100), che Platone sia riuscito a dimostrare l'immortalità dell'anima una volta per tutte è dubbio (QE intermedio tra 0 e 100), che Ettore fosse per davvero il figlio di Priamo è una leggenda (QE prossimo a 0), chi ha spacciato il Sisifo come opera di Platone ha messo in giro un'autentica bugia (QE inferiore a 0).

 


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