L. ROSSETTI - INTRODUZIONE ALLA FILOSOFIA ANTICA (1998)


Libro

L'uso del termine che qui interesa riguarda la distribuzione di un testo ampio (es. la Politica di Aristotele) in più sub-unità almeno un po' organiche, ognuna delle quali potesse poi corrispondere a un solo rotolo di papiro, ad opera dello stesso autore (o, in subordine, del curatore di una qualche riedizione). Il termine latino liber è stato largamente in uso a partire dall'età di Cicerone; invece l'equivalente greco tÒmoj (tomos) è stato usato molto più episodicamente. Prevale infatti l'uso di scrivere, poniamo, 'Hqikîn a'b'g'd'e' (Hethikòn a'b'g'd'e', «l'Etica [di Aristotele] in un primo, un secondo, un terzo, un quarto e un quinto libro»: così in Diog. Laert. V 23). V. anche le voci Tomos, Tetralogia e Volumen.

 

 


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