L. ROSSETTI - INTRODUZIONE ALLA FILOSOFIA ANTICA (1998)


Annullamenti

Il copista può commettere errori o avere dei ripensamenti. Nel rendere conto di simili interventi si suole ricorrere a una terminologia idonea a identificare tipi diversi di intervento: (A) la rasura o raschiamento, (B) la depennazione, ad es. di una singola lettera, su cui viene tracciata una barra, (C) la cancellazione, che propriamente consiste nel riquadrare la parola da annullare e coprirla con righe verticali e orizzontali, così da dar vita a un disegno che ricorda il cancello (da qui l’uso di denominare «cancelletto» il segno # ), (D) la sottolineatura o sopralineatura, cioè l’apposizione di un tratto orizzontale, sempre allo scopo di far sapere al lettore che non deve tener conto di quella certa parola, (E) la lineatura o biffatura, che consiste nel marcare più righe di testo con una barra unica, eventualmente a forma di X, (F) il punto espuntivo collocato sotto la lettera o la serie di punti collocata sotto la parola da espungere, (G) il «vacat», che talora si configura come aggiunta di «va» all’inizio e di «cat» alla fine del testo da annullare. Già un po’ diverso è il significato di espunzione V.anche le voci Palinsesto e Scriptio superior e inferior.


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